VULNORESILIENZA, termine coniato da noi dopo la drammatica esperienza della pandemia COVID, esprime la volontà che abbiamo mostrato nell’andare sempre e comunque avanti nella cura delle lesioni, impegnandoci nella ricerca, formazione ed informazione sul mondo della Vulnologia, con una particolare attenzione all’aspetto umano del prendersi cura della persona portatrice di lesioni cutanee. Quando ci prendiamo cura di un paziente bisogna considerare anche l’aspetto psicologico e sociale oltre che quello dell’integrità fisica. I pazienti portatori di lesioni cutanee croniche sono spesso anziani e per la loro patologia vengono emarginati dalla società “civile”, soprattutto se non hanno un substrato familiare forte e capace di affrontare queste situazioni che possono essere molto disgreganti per i rapporti sociali. Il dolore, il cattivo odore che emanano le lesioni, il senso di frustrazione, portano queste persone ad isolarsi ed ad avere sintomi di ansia e depressione spesso associati a pensieri negativi e ad abbandono di se stessi. Frequentemente ci sentiamo dire che le lesioni datano da tanto tempo, per cui sicuramente non c‘è soluzione. Ed è proprio allora che noi dobbiamo prenderci cura di queste persone “fragili” e ridare fiducia in se stesse facendole rinascere a nuova vita.

VULNORESILIENZA sta a significare che proprio la Resilienza nel campo professionale rappresenta la capacità di attivare processi di riorganizzazione positiva, a dispetto di esperienze critiche. Noi siamo come il Cavaliere Errante della Mancia, che non si ostina, ma radicalizza la propria ostinazione, facendola assurgere al proprio modo d’Esserci, ossia di stare al Mondo come eroi resilienti.

“Nessun Paziente è una malattia, ma esso deve essere inteso come un Libro che va letto con attenzione e con il rispetto che si deve alla Storia di una vita”.

“Nel corso dei decenni, abbiamo assistito a una trasformazione epocale nell’ambito medico: il passaggio dall’approccio umano, caratterizzato dall’empatia e dall’esperienza individuale, alla crescente integrazione e dipendenza dall’intelligenza artificiale. Questo cambiamento ha portato con sé nuove sfide e opportunità, poiché l’umanità si confronta con la fredda precisione degli algoritmi e dei sistemi automatizzati. Tuttavia, mentre abbracciamo il potenziale della tecnologia per migliorare diagnosi, trattamenti e prognosi, non possiamo ignorare il valore intrinseco della compassione e della comprensione umana nel contesto della cura. È quindi cruciale trovare un equilibrio tra l’efficienza della tecnologia e la gentilezza dell’interazione umana per garantire un futuro della medicina che sia completo, efficace e centrato sul paziente.”

COSIMO MAGLIO

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UNIONE E CONFRONTO: LE NUOVE REALTÀ IN VULNOLOGIA

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MEDICINA RISPONDE 2024

Medicina Risponde rubrica di SIENAWEBTV intervista rilasciata dal Dott. Cosimo Maglio, Responsabile Ambulatorio di Vulnologia Val di Chiana Senese- Montepulciano e dalla Dott.ssa Monica Gonnelli, Infermiera Esperta-Specialista Wound Care

2 MAGGIO “Medicina Risponde” Sienawebtv

QUESTA SERA, GIOVEDI' 2 MAGGIO "MEDICINA RISPONDE " dalle ore 21.30 Ritorna a gentile richiesta "Medicina Risponde" una rubrica con la partecipazione della Azienda USL Toscana Sud Est e la collaborazione di Farmacia San Rocco In questa puntata saranno presenti in...

Diritto alla cura

"La domanda più insistente e urgente della vita è: “Cosa stai facendo per gli altri?” La risposta più incredibile ed immediata è stata: “Nulla, sono gli altri ad aiutare me" C'è un momento nella vita di ogni persona dedicata alla cura dove passare dall'altra parte...

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Oggi Giornata Nazionale. Donazione di organi: crescono i trapianti e calano le opposizioni Mi chiedo perché oggi non ho sentito o visto sui social trattare questo argomento , tanto delicato quanto IMPORTANTE! L’ospedale di Nottola , per la Sud Est è una delle...

Voglio esprimere il ringraziamento al reparto Vulnologia-Ferite gravi dell’ospedale di Nottola

Condiviso dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani Condivido il messaggio ricevuto da Amalia, dall'ospedale di Nottola.  "Voglio esprimere il ringraziamento al reparto Vulnologia-Ferite gravi dell'ospedale di Nottola, in particolare il dottore Cosimo Maglio...

La cattiveria mi stupisce sempre…

La cattiveria non fa parte di me e quindi non la comprendo , come non comprendo molte altre cose come l’invidia o la gelosia per quello che possiedono gli altri e io no . Non sono interessata a tutto questo credo che le nostre energie debbano essere usate per altro e...

Gli infermieri nell’era dell’intelligenza artificiale

Sono mediamente esclusi dai processi di sviluppo e implementazione, eppure svolgono un importante ruolo negli ospedali, sia nel paziente acuto che in quello cronico. Uno studio cinese si concentra su questa criticità da https://www.tecnicaospedaliera.it/ di Beatrice...
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